GIUNGONO A DESTINAZIONE I PRIMI AIUTI DELLA MLRKI ONLUS

campo profughiDa alcuni giorni la delegazione della Mezzaluna Rossa Kurdistan è rientrata in Italia dalla prima missione umanitaria dell’associazione. Durante la permanenza in Kurdistan, i fondi che abbiamo raccolto in questi primi mesi di vita grazie alla solidarietà di moltissimi singoli e associazioni, italiani e curdi, sono stati impiegati per una serie di interventi a favore della popolazione civile. Il nostro viaggio – dal Bakur (Kurdistan settentrionale, in territorio statale turco), al Başûr (Kurdistan meridionale,in territorio statale iracheno), al Rojava (Kurdistan occidentale, in territorio statale siriano) – è stato fondamentale per constatare di persona quanto sia essenziale il supporto internazionale in queste zone dove, spesso nel più completo isolamento, si lavora giorno e notte per reagire al drammatico impatto che il conflitto con Daesh (ISIS) ha avuto sul territorio, sulle città e sulla vita di centinaia di migliaia di persone.

kobane2Le necessità dei campi profughi, della città di Kobanê e delle altre città e villaggi dei tre cantoni autonomi sono enormi: servono acqua e viveri, strumenti per l’analisi e la decontaminazione delle riserve idriche, attrezzature mediche per il primo soccorso e personale medico di supporto, personale altamente qualificato per effettuare le operazioni di sminamento, interventi edilizi per la messa in sicurezza degli edifici indispensabili allo svolgimento delle minime attività pubbliche.

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Data questa eterogeneità di bisogni, abbiamo deciso di impiegare i fondi raccolti in più interventi, a seconda delle necessità che, di volta in volta e sempre in stretta collaborazione con le associazioni e le istituzioni curde locali, si sono rivelate più urgenti. A Malatya (territorio turco), nostra prima tappa, abbiamo impiegato 5500 euro nell’acquisto di generi alimentari, che quotidianamente vengono distribuiti alle migliaia di persone che si apprestano a partire per raggiungere i 30mila profughi che già sono riusciti tornare a Kobanê dai diversi campi nati in Turchia nei mesi scorsi.

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In seguito, il Presidente di MLRKI Onlus ha incontrato ufficialmente il Presidente del cantone di Kobanê, Muslim Enver, e rappresentanti dell’Associazione per i Diritti Umani “Insam Haklari Dernigi” e della Mezzaluna Rossa Curda Kobanê (Heyva Sor a Kurd Kobanê). Il Presidente ha ringraziato la nostra Onlus, la Delegazione di UIKI, Rojava Calling, la Staffetta Sanitaria per Suruç e il Comune di Santomenna (SA) per la presenza e il grande impegno di solidarietà concreta.

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A seguito di questo colloquio, per garantire la sopravvivenza di coloro che coraggiosamente sono tornati in questi giorni a ripopolare la città di Kobanê, dando un contributo decisivo alla sua rinascita, abbiamo acquistato diversi container di acqua potabile per un valore di 10mila euro.

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In accordo con i responsabili sanitari della città, abbiamo poi indirizzato le rimanenti risorse a disposizione nella ricostruzione del presidio ospedaliero di Kobanê, acquistando in loco un apparecchio completo per la gastroscopia. Questa preziosa attrezzatura, del valore di 8000 euro, è stata pagata con i fondi raccolti da Rojava Calling e Staffetta Sanitaria per Suruç, a cui vanno i più sentiti ringraziamenti da parte dei medici di Kobanê che proprio in questi giorni hanno cominciato a utilizzarla. Per garantire il funzionamento di questo e delle altre attrezzature del presidio ospedaliero abbiamo inoltre acquistato un generatore da 25 KW (5795,50 euro).

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In totale la missione ha impiegato 29295,50 euro in beni di prima necessità e attrezzature. Questi piccoli ma essenziali interventi, che abbiamo potuto realizzare grazie alle migliaia di persone solidali che hanno effettuato donazioni, da un lato ci hanno riempito di gioia, ma dall’altro ci hanno dato la misura tangibile di quanto ancora sia necessario fare per supportare l’immenso lavoro che quotidianamente, con coraggio e dignità, il popolo curdo e gli altri popoli della regione portano avanti per ricostruire il proprio presente e progettare un futuro di pace.

Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus

(foto di Giacomo Sini)

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