Progetto AIUTI D'EMERGENZA

Una parte vitale del lavoro della Mezzaluna Rossa Curda è quello di fornire assistenza immediata in zone di guerra e durante i disastri naturali.

Di seguito, le operazioni di soccorso che sono state intraprese fino a oggi:

  • Aiutare le persone sfollate a causa di terremoti a Elaziz-Dep, Cewlik-Kanires, Mus-Gimgim e durante le inondazioni del 2006 a Amed, Elih, Sirnex and Merdin.
  • Nel Kurdistan orientale (Iran occidentale), è stata fornita assistenza alle famiglie di attivisti per la pace e per i diritti umani.
  • Un aiuto è stato esteso agli abitanti dei villaggi di Qandil, nel Kurdistan del sud (Iraq settentrionale) che furono bombardati dalle forze aeree turche.
  • Sono state assistite le famiglie nel villaggio di Piyanis (Turchia), bombardato il 16 settembre 2010 dall’esercito turco.
  • Attraverso la Croce Rossa e l’UNICEF, è stato dato aiuto alle vittime di disastri naturali in tutto il mondo (lo tsunami del 2004, il terremoto ad Haiti).
  • Hanno ricevuto sostegno le famiglie di Roboski (Sirnak), massacrate alla fine del 2011 dagli aerei da guerra turchi.
  • Donazioni in occasione del Ramadan e del Festival del Sacrificio (Eid al-Adha) sono state inviate alle popolazioni bisognose del Kurdistan.
  • Nelle città di Colemerg, Amed and Wan, sono state distribuite 80 tonnellate di confezioni alimentari alla popolazione bisognosa.
  • Centinaia di tonnellate di vestiario da donazioni sono state inviate in vari luoghi del Kurdistan.
  • Dopo il terremoto del 23 Ottobre 2011 nella città di Wan, organizzazioni umanitarie curde in Germania, Regno Unito, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Svezia, Austria e Danimarca hanno lanciato congiuntamente una campagna di aiuti. Complessivamente, sono stati raccolti 1,3 milioni di euri e 150 tonnellate di vestiario e coperte. Gli aiuti sono stati destinati principalmente per fini di cibo, vitto e alloggio. E’ stato fornito anche aiuto finanziario. Sfortunatamente, si è potuto inviare solo 6 camion (3 dalla Germania, 3 dalla Svizzera) pieni di vestiario e biancheria.  Il restante non è stato inviato perché il governo turco, con l’emissione di un apposito decreto, lo ha impedito. Il resto di questi abiti è stato venduto e, in cambio, è stato destinato un aiuto finanziario alle vittime del terremoto. Inoltre, più di 190 tra tende e stufe elettriche sono state inviate dalla Svizzera. Dalla Germania, sono arrivate a Wan 269 tende invernali. Sono stati impiegati anche 10 esperti sul campo.
  • Il Gruppo Madri per la Pace in Turchia, sotto costante pressione da parte delle autorità, viene assistito regolarmente.
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