COSA SAPPIAMO DELLE PROTESTE IN KRUDISTAN IRANIANO?

PROVE VIDEO DELL’UTILIZZO DI ARMI DA GUERRA IN ROJHILAT

Questo articolo, pubblicato il 14 ottobre 2022 sul sito di Hengaw, è stato tradotto dall’inglese.

https://www.bbc.com/news/world-middle-east-63118637

Jina (Mahsa) Amini è stata uccisa dalla Polizia Morale iraniana, ma cos’è, di preciso, quest’entità e su quali basi legali si poggia?

La Gashte-e-Ershad (Polizia Morale), letteralmente traducibile come “Pattuglie di Guida“, è un’unità delle forze di polizia iraniane che controlla e obbliga le donne iraniane a rispettare e indossare l’hijab in pubblico. Sorprendentemente, non vi è alcun testo legale che espliciti le sue qualifiche, i suoi compiti e le sue missioni, né, all’interno del sistema giuridico iraniano, viene data una definizione chiara dell’hijab e dei suoi utilizzi.

Il 16 settembre 2022, Jina Amini, una donna curda di Saqqez, Kurdistan iraniano, si stava recando a Teheran con la famiglia. Davanti alla stazione della metropolitana (Shahid Haqqani) è stata fermata dalla polizia morale con l’accusa di non aver indossato adeguatamente l’hijab e successivamente costretta a salire sul furgone della polizia. Dopo un paio d’ore il corpo privo di sensi della ragazza, che precedentemente si trovava nel centro di detenzione di Vozara, è stato trasferito in ospedale. Qua, tre giorni dopo, è stata dichiarata morta.


Secondo i testimoni oculari, le forze di polizia morale hanno prima brutalmente picchiato Jina e, in un secondo momento, la hanno trasferita nel centro. La polizia iraniana, tuttavia, ha sempre respinto questa ipotesi. Dopo la diffusione della notizia, in quasi tutte le città dell’Iran, e in particolar modo in Kurdistan, sono scoppiate proteste. A seguito dell’intervento delle forze di sicurezza, le manifestazioni in un primo momento pacifiche di Saqqez e Sanandaj si sono accese. Giorno dopo giorno, le proteste si sono estese ad altre città curde, tra cui Mahabad, Kermanshash, Mariwan, Divandareh, Dehgolan, Oshnavieh. Fin dai primi giorni, decine di persone sono state uccise dalla brutale violenza agita dalle forze di sicurezza del regime islamico, dispiegatosi lungo le strade: le vittime sono per la maggior parte adolescenti e giovani. Secondo le statistiche di Hengaw, sono almeno 176 lə manifestanti rimaste uccisə; nelle città curde lə feritə sono più di 1500 e si stima che almeno 2500 curdə siano statə fattə sparire dalle forze di sicurezza. I terribili filmati che provengono dal Kurdistan indicano la brutalità e la repressione mortale del regime nei confronti dellə manifestanti che prendono parte alle proteste, in corso ormai da quattro settimane. In base ai video verificati da Hengaw, si desidera testimoniare l’uso diffuso e sistematico di armi da guerra da parte delle forze dell’IRI.

TW: I VIDEO HANNO UN CONTENUTO VIOLENTO.

[N.d.T.] Se non te la senti o credi che i contenuti dei video potrebbero danneggiarti, non guardarli, limitati a leggere le descrizioni! L’intento di questo articolo è di fornire prove che testimonino la brutalità della repressione, non di scioccarti. Salvaguardati!

  • In questo video, dell’11 ottobre 2022, le forze di sicurezza utilizzano armi da guerra a Sanandaj. Le immagini mostrano come il proiettile abbia attraversato la finestra a doppio vetro e un muro di 20 cm di spessore (tw: fori di proiettile).
  • Questo video mostra diversi bossoli sparati a Sanandaj dalle forze di sicurezza il 10 ottobre 2022 (tw: bossoli).
  • Questo video mostra un pesante bombardamento a Sanandaj da parte delle forze di sicurezza il 10 ottobre (tw: suoni di spari).
  • Questo video mostra un manifestante che è stato colpito direttamente dalle forze dell’IRGC a Sanandaj ed è morto dopo essere stato trasferito in ospedale, l’8 ottobre 2022 (tw: rianimazione, sangue).
  • Questo video mostra un uomo curdo di 52 anni colpito dalle forze di sicurezza il 6 ottobre 2022 a Piranshahr (tw: sangue).
  • Questo video mostra uno dei manifestanti feriti dalle forze di sicurezza a Bukan, il 2 ottobre 2022 (tw: sangue, fori di proiettile).
  • Questo video mostra un adolescente di 15 anni ucciso dalle forze di sicurezza a Kermanshah (tw: sangue, cadavere, agonia).
  • Questo video mostra chiaramente l’uso di AK-47 da parte delle forze di sicurezza contro i manifestanti a Dehgolan, il 9 ottobre 2022 (tw: armi da fuoco).
  • Queste immagini mostrano un ragazzino di 10 anni gravemente ferito da un colpo d’arma da fuoco diretto dalle forze dell’IRGC a Sardasht. 26 settembre.
  • Questo video mostra un altro adolescente, un sedicenne di Oshnavieh, ucciso dalle forze di sicurezza il 21 settembre 2022 (tw: fori di proiettile, cadavere).
  • Un altro video mostra la sanguinosa notte di Oshnavieh, durante la quale quattro manifestanti sono stati uccisi dalle forze di sicurezza, il 21 settembre 2022 (tw: sangue, colpi da arma da fuoco, agonia).
  • Questo video (particolarmente forte e cruento) mostra un manifestante curdo ucciso dalle forze di sicurezza a Saqqez, il 20 settembre 2022. (tw: cadavere, rianimazione, sangue, agonia)

**LE PROVE VIDEO SARANNO AGGIORNATE**

Stando alle ultime immagini e notizie pervenute ad Hengaw, le forze di sicurezza dell’IRI stanno intensificando la violenza usata contro le persone del Kurdistan, soprattutto a Sanandaj, Saqqez e Kermanshah. Lo Stato ha chiuso i server internet pubblici e privati per impedire a persone e giornalisti di informare i cittadini e la comunità internazionale.

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