Leishmaniosi a Al-Shahba – Campagna di Aleppo

Report di Heyva Sor a Kurd (KRC), dipartimento di Afrin a Al-Shehaba – 11/3/2121

Introduzione 

La Leishmaniosi è una malattia infettiva causata dalla mosca della sabbia, conosciuta anche come “pustola di Aleppo”. Questo insetto è presente nei luoghi in cui si trova la spazzatura, i detriti, i cadaveri e le macerie di guerra. Sappiamo che questa mosca è grande un terzo di una zanzara normale ed è attiva principalmente di notte e al mattino presto. Quando punta, la persona non avverte niente: solo successivamente appare una protuberanza rossa sulle zone scoperte del corpo umano, che cresce rapidamente fino a quando non appare il pus.  

I motivi principali della diffusione di questa malattia 

Ad Al-Shehba vivono 121.111 sfollatx da Afrin, nonché 21.000 autoctonx; altre 11.000 persone, inoltre, vivono in 5 diversi campi. A seguito della guerra, al-Shehba non ha più un sistema fognario. L’inquinamento non ha corrotto solo l’acqua, l’aria e la terra: la devastazione ha colpito la natura tutta. Le/gli sfollatx non vogliono più che arrivino la primavera e l’estate, perché questo è il periodo in cui questo insetto nocivo, portatore di malattie infettive, si diffonde con maggiore rapidità. L’accumulo di spazzatura in luoghi specifici e la relativa esposizione alla luce del sole sono le cause principali dell’inquinamento dell’aria e della diffusione di odori indesiderati nei villaggi e nelle case delle/i sfollatx. In assenza di un sano drenaggio delle acque reflue, l’acqua nelle fogne a cielo aperto si accumula, e quando è esposta alla luce del sole, gli insetti portatori di varie malattie aumentano. La gente di Afrin, che non aveva familiarità con questo tipo di malattie, è adesso sconvolta.

Aree di diffusione della leishmaniosi e statistiche

I gruppi più colpiti sono i bambini e le donne. Secondo le statistiche, durante 3 mesi, cioè dall’inizio del nuovo anno alla data del rapporto, 791,1 casi sono stati registrati dai punti della Mezzaluna Rossa Curda/KRC/ e dalla Clinica Favin. Il numero è in aumento.

Le zone più colpite sono: 

  • Halesa
  • fattorie di Haslesa
  • Tel Shaeer
  • Babness
  • Fattorie Fafeen e Faffen
  • Ahres
  • (campi) Al-Moqauma, Al-Asser, Afrin

KRC (Kurdish Red Crescent) e la Leishmaniosi

Il comitato incaricato a trattare la Leishmaniosi sta lavorando giorno e notte per ridurre la diffusione di questa malattia, nonostante le capacità molto limitate nel dipartimento KRC di Afrin ad Al-Shehaba.  L’organizzazione risente della mancanza di medicine, in particolare di quelle specifiche per la Leishmaniosi, soprattutto in relazione al numero crescente di persone infette. Quando unx paziente viene esaminatx dal personale medico in qualsiasi centro sanitario, ci si informa innanzitutto circa il momento della comparsa del gonfiore: se è presente da meno di una settimana, alla/al paziente viene dato del Neosporin e poi rimandatx a casa per 11-21 giorni.  Quando il gonfiore non scompare, il/la paziente sarà inviatx a un laboratorio medico per condurre un’analisi sulla Leishmaniosi: se la/il paziente è risultato positivx, lx sottoponiamo a piano di trattamento che avviene una volta a settimana. Durante la prima fase, per due mesi, vengono somministrate otto dosi. A questa fase segue un periodo di pausa di 11 giorni. Se il gonfiore non è più visibile, il trattamento viene interrotto; se invece è ancora presente, seguiranno altre dosi fino a quando non sarà scomparso. Se il/la paziente non risponde positivamente alla terza mandata, si passa alla fase di trattamento con l’iniezione intramuscolare di Bentostam.

Il futuro delle/dei bambinx con la Leishmaniosi 

Come è noto, la mosca che causa questa malattia prende di mira soprattutto i punti scoperti del corpo umano. Il volto è quindi il più esposto alla puntura. Le/i bambinx sono coloro che soffrono maggiormente il contagio che, oltre a causare sofferenza fisica, desta problemi di tipo psicologico che influenzano il loro futuro. I segni della malattia rimangono sui volti e, non essendoci chirurgia plastica per rimuoverli, finiscono per diventare cicatrici eterne. 
Le/i bambinx sirianx, in particolare provenienti da Afrin, sono statx privatx dei loro più basici diritti e, adesso, subiscono per di più un’epidemia che attacca i loro corpi e i loro visi. Le/i bambinx innocenti di Afrin, pur non avendo niente a che fare con ciò che è successo e sta ancora succedendo, ne stanno soffrendo a dismisura.

Difficoltà nel trasferimento dei casi più gravi negli ospedali di Aleppo

La condizione che le/gli sfollatx stanno attraversando è molto difficile, ma ciò che la rende peggiore è l’incapacità di ottenere il trattamento necessario che, il più delle volte, si rivela anche molto costoso. Con le sue scarsissime capacità, la Mezzaluna Rossa Curda/KRC può gestire il primo stadio della Leishmaniosi. Come KRC non possiamo trasferire i casi più gravi agli ospedali di Aleppo, a causa dell’assedio della zona. Questi vengono dunque trasferiti dapprima nella clinica governativa Favin, dove vengono inseriti nelle liste d’attesa degli ospedali di Aleppo. A causa dell’assedio di Shehba, e tenuto conto dell’elevato costo del trattamento intramuscolare, i tempi di attesa sono molto lunghi e si traducono in una lenta agonia.

Storie

“Non ne avevo mai sentito parlare prima, ma ora sto convivendo con questa fastidiosa malattia della pelle e sono molto preoccupato che le dosi del farmaco vengano interrotte. Ho sentito dire dai medici che l’irregolarità nell’assunzione delle dosi porta a una regressione… è davvero un incubo orribile.

Signor Debo Yusuf, 30 anni. Abbiamo incontrato Debo al punto medico di KRC. Dopo aver assunto le dosi che gli spettavano si è ripreso, ma le cicatrici sono rimaste e il processo di trattamento mediante iniezioni è stato molto doloroso

“Dopo aver confermato che si tratta di Leishmaniosi, mi sono rattristato molto. Incontrando i miei amici a scuola mi sentivo molto a disagio e la gente mi guardava come se fossi un appestato.”

Hamid Hassan, bambino.

“Non immaginavo di avere questa malattia della pelle.”

Mohammed Ibrahim, ragazzo. Seppure fosse già stata contratta da alcunx compagnx di classe, anche loo erano scioccatx nel vederlo con la Leishmaniosi.

“All’inizio era solo un gonfiore, quindi sono rimasta scioccata nel vederne altri sull’avambraccio. Ho pensato che fossero solo normali punture di zanzara e che sarebbero scomparse usando qualche pomata per la pelle. Poi ho notato che crescevano e, dopo aver condotto test di laboratorio, è stato chiaro che si trattava di Leishmaniosi. E’ stata una brutta notizia, perché non sarei più stata in grado di svolgere le mie attività quotidiane”.

Zainab Hamou, 40 anni.


Appello a tutte le organizzazioni e istituzioni mediche nel mondo:  

In nome di tuttx le/gli sfollati di Afrin nelle zone di Shahba, facciamo appello alle organizzazioni e istituzioni mediche internazionali e al Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) affinché aiutino le/gli sfollatx e inviino medicine per la Leishmaniosi, prima che le già scarse disponibilità dei punti KRC si esauriscano del tutto. Il KRC, nonostante le capacità limitate e l’assedio dei territori, sta facendo del suo meglio per portare sostegno; nessun’altra organizzazione, oltre a KRC, sta intervenendo o fornendo farmaci. Come detto, le scorte di KRC sono estremamente limitate e, anche quando è possibile l’approvvigionamento, esso avviene tra mille difficoltà.
Saremmo dunque gratx se venissero inviate delle donazioni alla KRC di Afrin e Shehba, affinché possano essere acquistati i farmaci necessari e, in particolar modo, l’occorrente per effettuare iniezioni intramuscolari per i pazienti in cattive condizioni. L’area ha bisogno di essere disinfestata, specialmente in estate; il clima caldo intensificherà la presenza degli insetti, che quindi devono essere tenuti sotto controllo, altrimenti assisteremo a disastri umanitari non solo nel territorio di Shehba, ma nel Rojava tutto. Dovrebbe, dunque, essere portato avanti un intervento emergenziale, per fermare la diffusione della malattia e preservare la salute delle/dei sirianx nella campagna settentrionale di Aleppo. 

Un saluto pieno d’umanità a tuttx voi 

KRC – Filiale di Afrin a Al-Shehaba 

11/3/2121