UN CENTRO PER LE PATOLOGIE CRONICHE ANCHE IN ROJAVA, APERTO A TUTTO IL NORD-EST DELLA SIRIA

Per anni la comunità internazionale ha ritenuto che solo l’emergenza sanitaria si dovesse curare nel nord-est della Siria, Così tutti coloro che hanno patologie croniche sono stati costretti a viaggiare all’estero o a rinunciare alle cure.

Dal 2020 la Municipalità di Qamishlo assieme al Dipartimento della salute ed a Heyva Sor a Kurd hanno deciso invece di investire sulle patologie croniche e di dare una speranza ai più fragili. E’ nato così il primo centro per le protesi alle vittime di guerra ed oggi sono in fase di completamento i lavori per il primo centro polispecialistico che curerà tumori al seno, talassemia e ustioni. L’apertura è prevista entro fine ottobre anche se i servizi di prevenzione e diagnosi della patologie al seno sono già stati avviati.

Come per il centro protesi questo lavoro eccezionale in tempi di guerra e disastri naturali è stato possibile grazie al sostegno generoso e continuo dell’Area Metropolitana di Barcellona, dell’Otto per mille della Tavola Valdese ed all’impegno delle volontarie e volontari della Mezzaluna Rossa Kurdistan ETS.

Il nuovo centro è ecosostenibile perché dotato di pannelli solari e di un sistema di smaltimento rifiuti all’avanguardia oltre che un sistema innovativo di trattamento delle acque reflue. Servirà migliaia di persone già un cura in altri centri sparsi sul territorio o nei paesi confinanti.

Nell’ambito del dialogo avviato tra Municipalità e grazie in particolare al contributo dell’Area Metropolitana di Barcellona è stato possibile inserire all’interno dei servizi una serie di strumenti legati al ciclo dell’acqua e dei rifiuti già sperimentati con successo più volte nella cooperazione tra enti locali. Grazie a questo impegno delle autorità locali la Municipalità di Qamishlo si è impegnata donando il terreno per la costruzione del progetto.

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